France Viler racconta l’esperienza di lavorare dietro le quinte di un concerto.
Ti sei mai chiesto cosa succede dietro le quinte di un concerto? Se ti piacciono i concerti ed eventi live probabilmente hai passato un po’ di tempo a pensare cosa comporta assicurarsi che tutto vada liscio. A quanto pare, ci sono parecchie persone che lavorano nel backstage per assicurarsi che i brani finiscano perfettamente al tempo giusto e che si crei un’atmosfera indimenticabile.
Cosa succede davvero dietro le quinte? Vuoi sapere cosa fanno effettivamente quelle persone “invisibili”? Ecco una rapida sbirciatina dietro il sipario del concerto di Gianna Nannini.
SQUADRE DI SUPPORTO
I team di supporto che lavorano ai concerti hanno un compito molto importante. Si assicurano che tutto sia dove deve essere, come gli strumenti, gli amplificatori e le altre attrezzature necessarie che vanno sul palco, tutto in perfetto orario. Inoltre tengono traccia degli artisti, facendo loro sapere quando è il momento di salire sul palco. Senza di loro, un semplice concerto potrebbe degenerare nel caos.
PERSONALE AUDIOVISIVO
I concerti sono articolati: bisogna collegare microfoni e chitarre ad amplificatori e riprodurre la musica. Qualcuno deve azionare la tavola armonica, assicurandosi che il mix (la combinazione di tutti gli strumenti in coordinazione con il cantante) sia di successo e che il pubblico ottenga il suono migliore. Inoltre, ci sono molte luci da considerare, oltre agli effetti video, che si aggiungono alle prestazioni.
MANAGER
I manager spesso rappresentano la band, aiutandoli a ottenere concerti in vari luoghi. Alcuni manager lavorano nella sede fisica, accertandosi che tutte le persone che si occupano della pianificazione e della gestione dello spettacolo conoscano il loro lavoro e possano fare tutto senza complicazioni. Un manager della band è responsabile di qualcosa di più della semplice prenotazione di spettacoli. Si assicurano anche che gli stand di merchandising siano pronti per l’uso.
IMAGE CURATOR
Definito l’arma segreta da fotografi ed editori, le eccezionali capacità di uno stilista di moda hanno a che fare più con la cultura e la sua rappresentazione piuttosto che con la selezione dei vestiti.I redattori visivi o stilisti di moda hanno un posto unico nel campo della creazione e della comunicazione della moda. Sono designer? Non proprio. Certamente non sono nemmeno scrittori, ma raccontano storie di moda attraverso abiti, forme, trame, colori e la formula non matematica di mettere tutto insieme e avere un senso.
Il campo dello styling è una professione versatile che richiede capacità artistiche senza trascurare la realtà commerciale del mercato. Gli stilisti possono creare immagini di moda comprensibili e attraenti bilanciando i due aspetti.
La responsabilità creativa di uno stilista in un incarico puo’ comprendere:
- Trovare, selezionare e collezionare tutti gli abiti e gli accessori per il concerto.
- Supervisionare la scenografia.
- Supervisionare o dirigere il design di capelli e trucco.
France Viler, hair stylist Italiano titolare del rinomato salone di parrucchiere a Trieste (Goran Viler Hair Spa), si occupa dello styling di Gianna Nannini durante i suoi concerti nella città. L’acconciatura, per quanto semplice, viene creata e ripresa varie volte durante il concerto. Gianna non sta mai ferma: nei 10 secondi di pausa deve riuscire a bere un sorso d’acqua, cambiare abito, riprendere lo styling e l’acconciatura, garantire il riposo vocale, effettuare il defaticamento vocale e creare un’ottima energia nel team così da poter tronare carichi sul palco.
France racconta così la sua esperienza: è stato un onore lavorare con Gianna e essere scelto come il parrucchiere hair stylist di un rock star. Ritengo che le persone creative siano le persone più fortunate sulla terra ed è proprio questo che lega me e Gianna Nanni: la creatività interseca la nostra passione ed il nostro lavoro.